Forniamo porte tagliafuoco REI 60 e 120 con certificazione CAM.
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La certificazione CAM (Criteri Ambientali Minimi)
è obbligatoria negli appalti pubblici in Italia perché introdotta dal
Codice dei Contratti Pubblici come strumento per rendere gli acquisti della Pubblica Amministrazione più sostenibili dal punto di vista ambientale.
Ecco i motivi principali:
Obbligo normativo
-L’art. 34 del
D.Lgs. 50/2016 (Codice dei Contratti Pubblici) stabilisce che le stazioni appaltanti devono inserire, nelle gare d’appalto, le specifiche tecniche e le clausole contrattuali contenute nei CAM.
-L’obbligo riguarda
tutte le fasi di gara (forniture, servizi, lavori).
Obiettivi ambientali e sociali
- I CAM servono a ridurre l’impatto ambientale delle forniture, dei servizi e dei lavori pubblici (es. minori emissioni, uso di materiali riciclati, efficienza energetica).
- Favoriscono l’uso di tecnologie e processi più sostenibili.
- L’obbligo discende anche dalle direttive UE sugli
appalti verdi (
Green Public Procurement – GPP). L’Italia è uno dei Paesi che ha reso i CAM obbligatori (mentre in altri Stati sono solo raccomandati).
- Gli acquisti pubblici rappresentano una quota rilevante della spesa nazionale (circa il 10-12% del PIL). Rendere obbligatori i CAM significa spingere tutto il mercato verso soluzioni più ecologiche.
- Allineamento con l’Europa
- Effetto leva della PA
👉 In sintesi: la certificazione CAM è obbligatoria negli appalti pubblici
perché la legge impone di rispettare i criteri ambientali minimi come requisito essenziale, in linea con gli obiettivi di sostenibilità nazionali ed europei. Di conseguenza anche le
porte tagliafuoco devono possedere la certificazione CAM
🟢 CAM negli Appalti Pubblici
📜 Base normativa
-
D.Lgs. 50/2016 (Codice dei Contratti Pubblici)
-
Art. 34 → obbligo di inserire i CAM nei bandi e nei contratti
-
Decreti del Ministero dell’Ambiente → definiscono i CAM per ciascun settore (edilizia, rifiuti, arredi, energia, ristorazione ecc.)
-
Direttive UE sugli appalti verdi (GPP) → recepite dall’Italia
🎯 Obiettivi principali
-
Riduzione impatti ambientali di forniture, lavori e servizi
-
Promozione di economia circolare (uso materiali riciclati, minori rifiuti)
-
Risparmio energetico ed efficienza delle risorse
-
Innovazione e competitività green del mercato
⚖️ Perché è obbligatorio
-
Non è una scelta → è requisito legale nei bandi pubblici
-
La PA usa il proprio potere d’acquisto per orientare il mercato
-
Garantisce trasparenza e criteri univoci nelle gare
✅ Vantaggi pratici
-
Standardizzazione dei requisiti ambientali
-
Riduzione costi nel lungo periodo (energia, manutenzione, rifiuti)
-
Immagine positiva per imprese e PA (responsabilità sociale e ambientale)
-
Allineamento con strategie europee (Green Deal, Agenda 2030)
Ecco un aggiornamento (dal ~2022 ad oggi) e le principali novità di legge relative ai CAM (“Criteri Ambientali Minimi”) in Italia:
Nuova disciplina CAM dal 2022
Il
D.M. 23 giugno 2022, n. 256 introduce i nuovi CAM per l’edilizia: “Criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di progettazione di interventi edilizi, per l’affidamento dei lavori per interventi edilizi e per l’affidamento congiunto di progettazione e lavori per interventi edilizi”. Questi criteri sono entrati in vigore il
4 dicembre 2022.
Legge 77/2022 (Conversione DL 34/2022)
Nel contesto degli incentivi fiscali (es. Superbonus), la legge ha previsto che, per alcuni interventi, come quelli trainanti di isolamento termico, i materiali isolanti
devono rispettare i CAM.
Nuovo Codice dei Contratti Pubblici, che incorpora l’obbligo CAM nell’articolo 57.
Principali obblighi introdotti dal 2022
- Obbligo dell’uso dei CAM nei bandi pubblici
- Le stazioni appaltanti devono inserire nei bandi le specifiche tecniche, le clausole contrattuali dei CAM.
- Applicazione al valore intero dell’appalto
- Secondo l’art. 57 comma 2 del D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36 (il nuovo Codice dei Contratti Pubblici), questo obbligo si applica su
tutto il valore dell’appalto.
- I materiali devono rispettare criteri quali: percentuale minima di riciclato, sub-prodotti o materie recuperate; dichiarazioni ambientali (es. EPD); prestazioni energetiche e acustiche più rigorose.
- Nel caso dei lavori edilizi, è richiesta una “relazione” che descriva come si intendono applicare i CAM, con motivazioni eventualmente per la parte non applicata.
- Obbligatoria nei progetti di riqualificazione / ristrutturazione, in base al decreto edilizia 2022.
- Specifiche tecniche per i prodotti da costruzione
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