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23 luglio 2021

L'ABC della manutenzione degli idranti

Proteggi Antincendio si occupa anche di manutenzione degli idranti antincendio, per informazioni e preventivi contattateci senza impegno.

Manutenzione
Oggi parliamo di manutenzione idranti. La norma tecnica di riferimento è la UNI 10779:2014 intitolata “Impianti di estinzione incendi - Reti di idranti - Progettazione, installazione ed esercizio.
Tale norma specifica i requisiti costruttivi e prestazionali minimi da soddisfare nella progettazione, installazione ed esercizio delle reti di idranti destinate all’alimentazione di apparecchi di erogazione antincendio. Tali requisiti, in assenza di specifiche disposizioni legislative, sono fissati in relazione alle caratteristiche dell’attività da proteggere.
La norma si applica agli impianti da installare o da modificare, a seguito della valutazione del rischio di incendio, nelle attività sia civili sia industriali. La norma non si applica, invece, nei casi in cui sia consentita la derivazione degli apparecchi di erogazione (naspi) dalla rete idrico-sanitaria a servizio dell’attività, senza separazione, dopo l’alimentazione, delle rispettive reti idriche.

Manutenzione idranti a regola d’arte

Per una manutenzione idranti a regola d’arte, sono previste sette fasi:
  • presa in carico
  • sorveglianza
  • controllo periodico
  • controllo e manutenzione annuale (collaudo funzionale)
  • collaudo periodico
  • manutenzione ordinaria
  • manutenzione straordinaria

La sorveglianza degli idranti soprasuolo e sottosuolo e a muro

In particolare, per quanto attiene alla sorveglianza degli idranti soprasuolo e sottosuolo, andranno verificate le condizioni di stato delle colonne idranti - assenza di segni di deterioramento, corrosione o perdite - controllando che siano regolarmente chiuse e con i tappi delle bocche idranti serrati, nonché l’integrità della dotazione. Per gli idranti a muro ( e i naspi) andranno invece verificate l’integrità della dotazione, la non presenza di segni di deterioramento, corrosione o perdite, la corretta collocazione, l’accessibilità senza ostacoli, visibilità, presenza e leggibilità delle istruzioni d’uso, il corretto avvolgimento della manichetta nel caso di idranti a muro, lo stato degli sportelli e lastre di protezione, la corretta chiusura e presenza del sigillo nel complesso.

Il controllo periodico degli idranti soprasuolo e sottosuolo e a muro

Per quanto attiene al controllo periodico degli idranti soprasuolo e sottosuolo si dovrà controllare:
- la presenza e la corretta ubicazione, chiaramente segnalate e accessibili senza ostacoli
- che l’idrante non sia danneggiato ed i componenti non presentino segni di corrosione o perdite protezione da urti accidentali
- la presenza del tappo filettato secondo norme UNI apribile con chiave per raccordi di tipo A
- la manovrabilità delle valvole mediante la completa apertura e chiusura delle stesse verificando la tenuta della valvola di ritegno
- che il sistema di drenaggio funzioni correttamente
- che le cassette a corredo degli idranti siano dotate di tubazione con raccordi UNI 804
- che le cassette a corredo degli idranti siano dotate di lancia di erogazione secondo la norma UNI 11423
- che le cassette a corredo degli idranti siano dotate di chiavi di manovra per l’apertura dell’idrante e per il serraggio dei raccordi
- che le cassette a corredo degli idranti sottosuolo siano dotate di dispositivi di attacco (colli cigno) per consentirne un rapido utilizzo

Per quanto riguarda, invece, gli idranti a muro ( e i naspi) andrà accertato:
- la presenza della marcatura CE della cassetta se l’impianto è stato costruito dopo il 2004
- la presenza e la corretta ubicazione, chiaramente segnalati e accessibili senza ostacoli
- che l’idrante non sia danneggiato, i componenti non presentino segni di corrosione o perdite e la cassetta non sia danneggiata, si apra agevolmente non ostacoli le vie di esodo e sia saldamente fissata al supporto
- la protezione da urti accidentali
- in caso di presenza di manometro che esso funzioni correttamente
- che la lancia erogatrice sia di tipo appropriato, di facile manovrabilità ed abbia almeno 3 posizioni di regolazione (intercettazione di getto, getto pieno e frazionato).

Manutenzione

La manutenzione annuale (collaudo funzionale), il controllo periodico e la manutenzione ordinaria e straordinaria

La manutenzione annuale (collaudo funzionale), effettuata da persona competente, consiste, oltre che in tutte le operazioni previste nel controllo periodico semestrale, nel mettere la tubazione semirigida secondo la UNI EN 694 in caso di naspi o appiattibile secondo la UNI EN 14540 in caso di idranti a muro alla pressione di esercizio della rete. È ammesso il collaudo ad aria fino a pressioni d 6 bar. Se le pressioni dell’impianto sono superiori è necessario utilizzare il collaudo idraulico. Annualmente deve essere inoltre effettuata la prova di funzionalità degli idranti a muro e dei naspi controllando che la portata e la gittata siano costanti e sufficienti (è consigliato l’uso di indicatori di flusso). Durante tale operazione si  può utilizzare anche un tronchetto di tubazione con le stesse caratteristiche ma di lunghezza inferiore. Una volta terminate le operazioni il tecnico è tenuto alla compilazione del rapporto di intervento e all’aggiornamento del cartellino di manutenzione.

La manutenzione ordinaria, effettuata anch’essa da persona competente, consiste in una serie di operazioni atte ad eliminare le anomalie di modesta entità riscontrate nei componenti delle reti idranti. Al termine, il tecnico è tenuto alla compilazione del rapporto di intervento.
Infine, la manutenzione straordinaria, effettuata sempre da persona competente, consiste in un intervento che richiede attrezzature o strumentazioni particolari o che comporti ad esempio la sostituzione degli accessori o dell’idrante a muro o del naspo, o la completa sostituzione di idranti a colonna o attacchi per gruppi autopompa. Al termine, il tecnico è tenuto alla compilazione del rapporto di intervento e, se del caso, al rilascio di una nuova dichiarazione di corretta installazione.

Tipologie di servizio rivolto alla manutenzione idranti

Proteggi Fire propone differenti servizi specifici per la manutenzione di idranti a muro e naspi antincendio. Gli interventi sono progettati a livello sommatorio in modo da comprendere l’uno i servizi facenti parte del pacchetto precedente. Troviamo rispettivamente:
●    servizio MACI
●    servizio MABI
●    servizio MABIFS

Le norme di riferimento in questo caso sono rispettivamente due ovvero la UNI EN 671 parte 3 e la UNI 10779, completate da due decreti D.lgs. 81/08 e D.M. 10/03/98 Art. 4.
Il primo pacchetto comprende tutte le operazioni primarie ed indispensabili che devono essere compiute durante la manutenzione idranti. Affidarsi ai professionisti di Proteggi vi garantirà un lavoro accurato e tutta una serie di controlli per verificare lo stato dei vostri dispositivi antincendio. La lista completa ed esaustiva delle operazioni è direttamente scaricabile qui. Chi dovesse affidarsi ai servizi offerti dai nostri specialisti avrà assicurato massima professionalità, con personale formato per i requisiti tecnici delle lettere A, B, C e G.
È possibile sottoscrivere un abbonamento annuale ai servizi così da non dovere di volta in volta prenotare i controlli obbligatori per legge. In questo modo potrete garantire a voi stessi e al vostro personale costante sicurezza senza bisogno di prenotare manutenzioni dell’ultimo minuto e con l’affidabilità di un team sempre pronto a supportarvi.
Per maggiori informazioni non esitate a contattarci, siamo a vostra completa disposizione!
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Articolo scritto da: PROTEGGI
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